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UNA STORIA LUNGA 70 ANNI


Dal 1950 arrediamo con passione

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Il protagonista di questa storia è Emilio Nardini, un uomo di grande passione, che fondò nel 1950 un negozio di biciclette e macchine da cucire. Tutto ebbe inizio il giorno della Fiera. Un camion pieno di sedie si fermò davanti al suo negozio, ostruendo completamente l’ingresso. Vista l'impossibilità di farlo spostare, Emilio decise allora di acquistarne tutta la merce ed in poche ore con ingegno riuscì a vendere tutte le sedie a diposizione.

Da quel giorno intuisce di poter ingrandire la sua attività, di poter creare un vero e proprio piccolo mobilificio.

Ben presto apre un secondo punto vendita a Canino, gestito dal figlio di Emilio, Franco, e da sua moglie. Intanto, il negozio di Montefiascone sperimenta una forte crescita, motivo per cui nel giro di poco tempo tornerà ad essere l'unica sede dell'attività.

Qui ha inizio la gestione del figlio di Franco, Giovanni, che porta il mobilificio ad essere il più grande di tutta la provincia di Viterbo. Ben presto il piccolo mobilificio Nardini diventa un centro mobili importante, un appuntamento da non perdere per chi deve arredare casa, per chi cerca qualcosa di diverso e originale. 

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2021

Con uno showroom di oltre 10.000 mq, Nardini Arredamenti è oggi una bella realtà, merito dell’intuizione e dei sacrifici di Giovanni Nardini e della moglie Claudia.

Dal 2020, l'azienda è gestita dai loro figli, Franco e Barbara, che sono sempre alla ricerca di nuove idee ed ispirazioni per mantenere viva la lunga tradizione di famiglia, votata alla bellezza e alla qualità del Made in Italy.

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Ormai Nardini Arredamenti è una realtà consolidata sull'intero territorio provinciale ed oltre, nota in particolare per la grande qualità e per l'attenzione e la cura per le persone che deidono di entrare in contatto con questa grande famiglia.

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Un luogo in cui architetti, arredatori e creativi possono offrire le loro visioni dell’arredo contemporaneo come esperienze tra l’estetico e il sensoriale.

Le storie delle aziende sono le storie degli uomini che le fanno.

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